Un'occasione
per rivedere le migliori scenette di Franco e
Ciccio tratte dai film più amati dal pubblico.
Secondo me questo è il migliore film di montaggio
realizzato fra i 6 realizzati interamente con
materiale provenienti dai "Franco&Ciccio
movies" [gli altri sono: I due
magnifici fresconi (1969), Un
sorriso, uno schiaffo, un bacio in bocca
(1975), Franco e Ciccio superstars
(1975), Franco e Ciccio, ma che impiccio!
(2000) e Franco e Ciccio in uno storico
pasticcio (2000)] poiché sono state
utilizzate come fonti 6 pellicole in assoluto fra
le più divertenti. Ne danno prova sia il fatto
che tutti film hanno incassato tanto, e che sono
anche i film più programmati dalle televisioni,
segno che hanno avuto un altissimo gradimento
popolare.
Una
piccola curiosità su questo film: quando uscì
nel 1976 Amici più di prima
sembrava fosse il frutto dell'ultimo rappacificamento
fra Franco e Ciccio dopo l'ennesima lite. I due
attori, dopo la smisurata produttività
cinematografica che durò fino al 72', non
apparivano in un film insieme dal 1974 (con Farfallon)
e questa loro antologia uscì in mercato a loro
insaputa e, ciò che più grave, venne
reclamizzata come se fosse un film
"nuovo" girato dalla coppia. Fu Ciccio
che denunciò pubblicamente questo fatto con uno
sfogo (che venne addirittura ripreso da Marco
Bellocchio) durante una festa per gli addetti ai
lavori "Una vita per il cinema",
nell'estate del '77. Riporto
ora una parte dello sfogo di Ciccio tratto da
"Vita e spettacolo di Franco Franchi e
Ciccio Ingrassia", Liguori Editori,
Napoli, 1982:
<<Fu
una battuta di Alberto Sordi a mandarmi in bestia
quando disse "Noi del cinema siamo una grande
famiglia" ed io di rimando gli gridai "Sì,
una famiglia di figli di mignotta!".
Bellocchio che stava riprendendo la festa per il
suo programma mi invitò a gesti a continuare.
Colsi così l'occasione per denunciare anche
l'operato di Edmondo Amati della FIDA
Cinematografica, che ad insaputa mia e di Franco
aveva messo in circolazione "Amici più di
prima" che non era altro che un collage di
sei sketch ricavati da altrettanti nostri film,
proprio mentre stavamo progettando di ritornare
insieme dopo una delle liti. In un primo momento
sui manifesti pubblicitari non erano segnati
neanche i nomi che comparvero solo durante il
periodo natalizio del '76. Accusai così il
produttore di voler truffare noi e il pubblico
alla presenza di settecento cinematografi e
dell'allora ministro dello spettacolo Pandolfi. Mi
infervorai al punto che Lello Bersani,
presentatore della serata, cercò di strapparmi il
microfono e la reazione dei presenti si ridusse a
commenti del tipo "E' pazzo!". Ma questo
violento ascolto non trovò ascolto, come del
resto risultarono inutili le mie rimostranze all'ANICA
(Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche
e Affini, una sorta di sindacato degli industriali
cinematografici italiani, ndr) che mi informò
sulla legalità di "Amici più di
prima", poiché materiale pubblicitario e
copie del film recavano la scritta, sia pure
invisibile: "collage dai seguenti
film...">> |