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SCHEDA TECNICA :. |
Anno: 1968 |
Regia: Marcello
Ciorciolini |
Interpreti:
Franco Franchi (Franco);
Ciccio Ingrassia
(Ciccio); Fernando
Sancho (El Diablo);
Adriano Micantoni (BlackJack);
Mario Maranzana
(Dr. Brown); Luca
Sportelli (Pablo il
barista); Saverio
Laganà;
Gianni Solaro;
Gia Sandri (Calamity
Jane); Rossella
Bergamonti (Betty);
Renato Baldini;
Giuseppe Castellano
(sceriffo); Leo
Gavero (comandante); Vincenzo
Monteduro (viaggiatore
truffato) |
Soggetto: Marcello
Ciorciolini, Amedeo Sollazzo |
Sceneggiatura: Marcello
Ciorciolini, Amedeo Sollazzo |
Scenografia: Amedeo
Mellone |
Fotografia:
Alessandro D'Eva |
Musica: Roberto
Pregadio |
Montaggio: Luciano
Anconetani |
Costumi:
Mauro Vigneti |
Produzione: |
Origine: Italia |
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LOCANDINA :. |
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TRAMA :. |
Franco
e Ciccio sono due "peones" che vivono
alla giornata compiendo piccoli raggiri ai danni
di stolti viaggiatori. Infatti, dopo aver posto
sulla strada una finta facciata di una locanda,
illudono gli ignari viandanti con lo scopo di
farli riposare, per poi approfittarne e
rubargli cavalli e carri, che poi rivenderanno ad
alcuni ricettatori messicani. Un giorno il raggiro
viene compiuto ai danni del più pericoloso
bandito di tutto il Messico, niente di meno che il
terribile Diablo (Fernando Sancho). I due sono
ignari però del fatto che il carretto guidato dal
Diablo fosse rivestito interamente d'oro. Ad ogni
modo, non riescono comunque a venderlo perché i
messicani riconoscono il cavallo del criminale e
si rifiutano di acquistare una merce così
pericolosa. Il Diablo riesce però a ritrovare
Franco e Ciccio e proprio mentre stava per
ucciderli è costretto a fermarsi per l'improvvisa
apparizione dei soldati. Per salvarsi, il bandito
racconta di essere il loro servitore e dice di
aver visto i suoi due "abili padroni"
uccidere il Diablo. I due eroi vengono accolti nel
paesino di Desolaçion - mai nome fu più
azzeccato - con molto entusiasmo, visto che
elargiscono ingenti somme di denaro al popolo
(spennando al tempo stesso il povero direttore di
banca che anticipa somme considerevoli nella
speranza che poi i due depositeranno i soldi della
taglia nella sua "desolata" banca).
Entrati in un locale del posto, incontrano due
procaci donne di cui si innamorano, ignorando che
siano in realtà Calamity Jane e sua cugina Betty,
interessate - almeno inizialmente - molto di più
a capire dove si trova il tesoro del Diablo. La
voce dell'impresa compiuta circola, e Franco
e Ciccio sono nuovamente in pericolo: molti altri
banditi, che avevano dei conti in sospeso con il
Diablo, giungono a Desolaçion con l'intento di
scoprire dove si trovasse il suo tesoro. Credendo
erroneamente che il prezioso bottino fosse
custodito nella cassaforte della banca cittadina,
i criminali costringono Franco e Ciccio a prendere
parte al suo assalto. Come già accennato prima,
la banca di Desolaçion è molto povera, perciò
questa scelta stupisce molto lo sceriffo e i suoi
uomini che non sanno spiegarsi il perché di tanto
interesse per una cassaforte vuota! Scoperta la
realtà, proprio mentre i rapinatori stavano per
vendicarsi sui poveri Franco e Ciccio, rispunta
fuori il Diablo che fa secchi tutti tranne i due
siculi: da loro deve sapere dove sta il suo
vecchio carretto con l'oro (perché intanto
gliel'avevano cambiato con un nuovo carretto
siciliano - in segno di amicizia!). L'arrivo delle
due ragazze e dei soldati salva la situazione: il
Diablo viene finalmente arrestato e Franco e
Ciccio si guadagnano, stavolta realmente, la
taglia sul terribile bandito. Finalmente possono
coronare i loro sogni: si sposano con le due
ragazze e aprono una vera locanda... ma ci sono
ancora dei problemi da risolvere. |
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SCENA CULT :. |
Dopo
una violenta rissa, il povero Franco è rimasto
infilzato da un chiodo arrugginito. Urge quindi
un'anti-tetanica e di conseguenza
un medico che la faccia. Sfortunatamente l'unico
presente a Desolaçion è il Dr. Brown
(interpretato dal bravo Mario Maranzana), che in
realtà più che un medico sembra l'ubriacone del
Paese. E qui si apre il momento più divertente di
questo film: dal dottore che vede doppio, che usa
una siringa enorme (per acuire il terrore di
Franco) già testata con i cavalli, che usa
sterilizzare i ferri del mestiere col whisky
(inutile sottolineare dove finirà alla fine) e
così via. |
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MULTIMEDIA :. |
MP3
Canzone "Ciccio
perdona...io no!" cantata da Franco e Ciccio
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COMMENTO e CURIOSITÁ :. |
Ennesima
parodia del genere spaghetti-western, che sfrutta
la scia di un film di successo, italo-spagnolo,
uscito nel 1967 intitolato "Dio
perdona...io no!"
(regia di Giuseppe Colizzi, interpretato da
Terence Hill, Bud Spencer e Frank Wolff),
diventato uno dei cult di questo genere.
L'ambientazione western è stata già affrontata
in altri precedenti lavori della coppia
(sicuramente con risultati migliori rispetto a
quest'ultima fatica): da "Due Mafiosi
nel far-west", a "I due
sergenti del Generale Custer"; da
"Per un pugno nell'occhio"
a "I
due figli di Ringo"; e potrei
continuare. Come spesso accade si cerca di
sfruttare il film del momento per costruire una
storia alla Franco&Ciccio, che finisce in
questo caso però, per trascurare l'originale. E così l'unico aspetto
concretamente parodiato è il titolo, veramente
geniale peraltro. Venendo al film, c'è da
sottolineare una evidente mancanza di ritmo che
attanaglia soprattutto il primo tempo,
caratterizzato dalla presenza di scene, spesso
lunghe, che però non danno molto nè alla storia,
nè a livello di intrattenimento. Mi riferisco per
esempio alle due fantomatiche ricostruzioni che
sia Franco che Ciccio danno alle rispettive donne,
su come hanno ucciso El Diablo, o alla evidente
"dilatazione" della scena del
registratore di cassa, probabilmente eccessiva,
prima di giungere all'inevitabile risvolto comico.
Il secondo tempo brilla sicuramente di più,
merito indubbiamente della scena della rissa (un
classico per i western, specie dove troviamo la
coppia Spencer-Hill) e della già citata
operazione che il sedere del povero Franco dovrà
subire. Comunque, al di là di tutto, ormai la
formula della premiata ditta Franchi-Ingrassia è
collaudatissima, e nulla impedirà all'ennesimo
successo commerciale di giungere: l'incasso superò
la soglia degli 800 milioni di lire (ricordo come
sempre di contestualizzare la cifra al 1968!). Da
segnalare la gustosa canzoncina, dal titolo
omonimo al film, musicata dal maestro Pregadio,
che apre e chiude la pellicola. Infine un'ultima
curiosità: il pistolero che guida il carro
all'inizio del film, interpretato da Enzo
Monteduro, è doppiato da Gigi Reder (il mitico
Ragioner Filini della saga di "Fantozzi"). |
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BATTUTE :. |
Messicano:
Diteci la vostra ultima richiesta: quanti pesos?
Franco:
Io peso 70 kg, col sombrero 80!
Calamity Jane:
Avete militato nell'esercito americano?
Ciccio:
Si, 3° reggimento sudista.
Franco:
Ci siamo congedati con il grado di disertori!
Ciccio:
Guardi che il whisky la porterà alla tomba.
Dr.Brown:
Sciocchezze, ho sempre bevuto, non mi ha mai fatto
male, ho più di 50 anni!
Ciccio:
Però se non avesse bevuto ne avrebbe 75!
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