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SCHEDA TECNICA :. |
Anno: 1968 |
Regia: Marcello
Ciorciolini |
Interpreti:
Franco Franchi (Franco
La Vacca); Ciccio Ingrassia
(Ciccio La Vacca); Dean Reed
(don Rafael de La Vega/"Zorro"); Agata
Flori (Carmensita); Pedro
Sanchez alias Ignazio
Spalla (sergente Alvarez); Franco
Fantasia (don Diego de La Vega); Mario
Maranzana (giudice Ramirez); Ivano
Staccioli (falso capitano Martinez); Carlo
Taranto (truffatore/cleptomane); Enzo
Andronico (truffatore/complice cleptomane);
Umberto D'Orsi
(comandante nave); Adriano
Micantoni (ministro Mendoza); Carlo
Gaddi (vero capitano Martinez); Antonietta
Fiorito (Manuela); Brizio
Montanaro (caporale dei lancieri); Fidel
Gonzales (Pedro); Lino
Banfi (cercatore d'oro prigioniero) |
Soggetto: Marcello
Ciorciolini, Vittorio Metz, Roberto Gianviti e
Dino Verde |
Sceneggiatura: Marcello
Ciorciolini, Vittorio Metz, Roberto Gianviti e
Dino Verde |
Scenografia: Enzo
Bulgarelli |
Fotografia:
Clemente Santoni (Techniscope-Technicolor) |
Musica: Piero
Umiliani |
Montaggio: Giuliana
Attenni |
Produzione: Leo
Cevenini e Vittorio Martino per la "Flora
Film" e "Variety Film" |
Origine: Italia |
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LOCANDINA :. |
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TRAMA :. |
Franco
e Ciccio La Vacca s'imbarcano clandestinamente per
andare in California, a Las Palmas, alla ricerca
d'oro. Poco prima di arrivare però vengono
scoperti e si salvano grazie al capitano Martinez,
un ufficiale mandato dal Re di Spagna per mettere
ordine e riportare la giustizia nella decaduta e
corrotta Las Palmas. Martinez, sentendo che i due
"clandestini" sono nipoti del nobile Don
Diego de La Vega, mette una buona parola col
comandante della nave. Il giudice di Las Palmas,
Ramirez, aveva nel frattempo organizzato un
complotto ai danni del capitano, per poter
continuare a "regnare" indisturbato
sulla cittadina californiana. All'arrivo del
capitano, riesce a farlo uccidere e a sostituirlo
con un'altro suo complice, forte del fatto che la
popolazione non aveva mai visto ovviamente il
nuovo ufficiale. I due nel frattempo vengono a
conoscenza della presenza di un misterioso bandito
di nome Zorro, difensore dei deboli, che
combatteva contro le ingiustizie di Ramirez, senza
sapere che Zorro è in realtà il figlio di don
Diego, Rafael, quindi il loro cugino. Il loro
primo incontro non sarà dei migliori visto che i
La Vacca vanificheranno un piano per liberare due
poveri cercatori d'oro ingiustamente imprigionati.
Dopo aver ricevuto un aiuto economico dallo zio
Diego, Franco e Ciccio saranno protagonisti di una
serie di vicende, dove puntualmente verranno
truffati da una coppia di ladri (Taranto e
Andronico) che li prenderanno di mira,
approfittando della loro ingenuità. Inoltre
intralceranno spesso, anche se involontariamente,
Zorro: per colpa loro, l'eroe della California
rischierà perfino di essere smascherato, il che
non farà altro che fomentare l'odio che Rafael
cova per i suoi cugini siculi. Alla fine Franco e
Ciccio verranno addirittura condannati
all'impiccagione, essendo gli unici ad aver visto
e quindi a poter riconoscere il vero capitano
Martinez. Diventano al tempo stesso un'esca per
Zorro, il quale, nonostante il rancore cumulato,
li aiuterà visto che sono gli unici testimoni del
delitto compiuto e quindi i soli a poter
incastrare il giudice Ramirez e i suoi complici.
Alla fine la giustizia trionferà e i due verranno
rimpatriati in Sicilia più ricchi di quello che
avrebbero mai potuto desiderare. Ma anche sulla
nave del ritorno saranno ancora perseguitati dalla
già nota coppia di truffatori. |
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SCENA CULT :. |
Carmensita,
la bella fidanzata di Rafael, manifesta
apertamente la sua passione per l'eroe mascherato.
Approfittando di ciò, sia
Franco che Ciccio, trovando dei costumi nella
camera del loro cugino, si vestono da Zorro e si
recano, l'uno all'insaputa dell'altro, a far
visita alla bella señiorita. Qui si apre uno dei
momenti più gustosi dell'intero film, che finirà
con la "riunione" di tutti i vari Zorro
(nell'ordine prima Franco, poi Ciccio e poi alla
fine quello vero) tra gli ovvi equivoci del caso.
Su tutto, meraviglioso il momento in cui
Franco/Zorro, su richiesta della bella Carmensita,
deve apporre la sua famosa Z sul muro della
camera, ma siccome Franco è analfabeta disegna
sulla parete un segno di croce! |
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MULTIMEDIA :. |
REAL
La firma di Zorro
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COMMENTO e CURIOSITÁ :. |
E'
senz'altro una delle più divertenti parodie
girate dalla coppia. Il genere parodiato è il
c.d. cappa e spada, che ebbe molto successo
fino agli anni '50: si tratta di quel filone di
film che normalmente ha per protagonisti degli
avventurieri, dei paladini della giustizia, e in
cui abbondano scene di lotta con la spada appunto
(tanto per inquadrare meglio il genere pensate a
pellicole come "Scaramouche" o
"I tre moschettieri"). Tornando
al film, "I nipoti di Zorro"
è indubbiamente ben scritto e ben realizzato, sia
per i costumi che per l'ambientazione (notate il
forte dispendio di comparse e di mezzi). Fu anche
uno dei migliori incassi di Franco e Ciccio,
addirittura oltre 800 milioni di lire nel 1968.
Questa volta viene coinvolto l'eroe leggendario
della California Zorro, impiegato e rivisitato in
ogni salsa possibile nel cinema (miriadi di film
lo hanno visto protagonista, anche di recente
Hollywood lo ha "riscoperto": nel 1998
con "La maschera di Zorro"
e nel 2005 con "La leggenda di Zorro"),
in tv (come dimenticare il telefilm che di tanto
in tanto la Rai ancora ripropone, e i cartoni
animati realizzati) e perfino nei fumetti. Vengono
così accostate le situazioni e le gag tipiche del
mondo di Franco e Ciccio con l'ambientazione, più
o meno fedele, al mondo di Zorro (a volte cambiano
alcuni storici nomi ma i personaggi ci sono tutti,
per esempio il corpulento sergente Garcia qui è
chiamato Alvarez). Impossibile non sottolineare
come viene stravolto, in modo esilarante, un
elemento inconfondibile di Zorro: l'eroe è famoso
per apporre con la spada un segno di Z, di solito
su porte, muri, sulla pancia del sergente Garcia,
ecc... ma nella parodia suole invece mettere
la sua "firma" sul sedere del
malcapitato di turno (e Ciccio e Franco resteranno
terrorizzati da ciò per tutto il film! tant'è
che sarà ribattezzato da quest'ultimo lo "Zetomane").
Questa comunque non resterà l'unica parodia: non
dimentichiamo infatti che Franco Franchi, da solo,
nel 1975 rincontrerà nuovamente l'eroe mascherato
(anzi per l'esattezza lo reincarnerà) nel film
"Il sogno di Zorro". |
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BATTUTE :. |
Ciccio: Ma
insomma chi è questo Zorro?
Sergente Alvarez:
Un individuo con un costume nero, una maschera nera,
...
Franco: Ah!!!
Uno iettatore!
(Franco
e Ciccio si sono entrambi travestiti da Zorro)
Ciccio:
Miserabile cialtrone! Hai osato ingannare questa
graziosa seniorita facendoti passare per me.
CRETINO!!!
Franco:
Mi conosce pure lei?
Ciccio:
Voltati! Che debbo firmarti il sedere!
Franco:
La firma non serve, fra noi basta una stretta di
mano!
Giudice Ramirez:
Avete un ultimo desiderio da esprimere?
Franco:
Si signore. Vorrei scrivere una lettera di saluti ai
miei parenti.
Giudice Ramirez:
Va bene, vi sia concesso. Vi sia portato
l'occorrente per scrivere. Avranno 10 minuti di
tempo
Franco:
Ma quale 10 minuti!!! Io prima debbo imparare a
leggere e a scrivere... per lo meno 2 o 3 anni!
Ciccio:
E' analfabeta!
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